Testo unico delle sanzioni tributarie amministrative e penali
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 279 del 28 novembre 2024, Suppl. Ordinario n. 40, il Decreto legislativo 5 novembre 2024 n.173 , recante il Testo unico delle sanzioni tributarie amministrative e penali.
Il testo unico è stato elaborato sulla base dell’art. 21, c. 1, della legge n. 111/2023, recante “Principi e criteri direttivi per il riordino del sistema tributario mediante la redazione di testi unici e di un codice del diritto tributario”, a norma del quale il Governo è delegato, entro dodici mesi dalla entrata in vigore della legge, ad adottare uno o più decreti legislativi, secondo la procedura di cui all’art. 1, per il riordino organico delle disposizioni che regolano il sistema tributario, mediante la redazione di testi unici, attenendosi ai principi e criteri direttivi indicati nel citato art. 21, c. 1.
Il termine di cui sopra è stato da ultimo differito al 31 dicembre 2025, alla luce dell'art. 1, della legge n. 122 del 2024 recante appunto "Proroga del termine per il riordino organico delle disposizioni che regolano il sistema tributario mediante adozione di testi unici".
Tale decreto legislativo rappresenta un intervento organico mirato a consolidare e a semplificare le norme sanzionatorie, attraverso un sistema omogeneo per le violazioni tributarie.
L’obiettivo fondamentale di questa riforma è quello di incrementare la trasparenza e la prevedibilità delle sanzioni; così facendo si agevola la loro eventuale applicazione e si riduce l'incertezza interpretativa delle norme di riferimento, facilitando la gestione dei controlli per l’amministrazione tributaria e la comprensione del sistema sanzionatorio per i contribuenti.
I principi e i criteri direttivi stabiliti dall'articolo 21, comma 1, della citata legge n. 111 del 2023, per la redazione dei predetti testi unici sono i seguenti:
- puntuale individuazione delle norme vigenti, organizzandole per settori omogenei, anche mediante l'aggiornamento dei testi unici di settore in vigore (lett. a);
- coordinamento, sotto il profilo formale e sostanziale, delle norme vigenti, anche di recepimento e attuazione della normativa dell'Unione europea, apportando le necessarie modifiche, garantendone e migliorandone la coerenza giuridica, logica e sistematica (lett. b);
- abrogazione espressa delle disposizioni incompatibili ovvero non più attuali (lett. c).
Sulla base di tali principi e criteri direttivi, sono state riordinate, in un unico corpus normativo, le disposizioni legislative vigenti in materia di sanzioni tributarie amministrative e penali, organizzandole nel settore di rispettiva competenza.
Si tratta di un intervento di carattere compilativo: infatti, a parte gli interventi finalizzati ad aggiornare il testo o a introdurre disposizioni di coordinamento, le disposizioni vigenti sono inserite nel testo unico senza modificarne la formulazione. È stata, inoltre, disposta l'abrogazione espressa delle disposizioni da ritenersi superate o incompatibili.
Tale Testo unico si compone di 102 articoli, è suddiviso in 3 Parti e 8 Titoli e riunisce tutte le principali norme sanzionatorie, comprendendo:
- Principi generali e disposizioni sanzionatorie contenuti nei decreti legislativi 18 dicembre 1997, n. 471 e n. 472, che regolano le imposte dirette, l’imposta sul valore aggiunto e la riscossione;
- leggi d’imposta in vari ambiti: norme su imposte di registro, ipotecarie, catastali, successioni, donazioni, bollo, concessione governativa, assicurazioni private, contratti vitalizi, imposta sugli intrattenimenti e canone Rai;
- disposizioni penali tributarie: raccolta di norme e reati fiscali, incluse le disposizioni del decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, che disciplinano i reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto.
Si compone delle seguenti parti:
- PARTE I Disposizioni in materia di sanzioni amministrative
- PARTE II -Disposizioni in materia di sanzioni penali
- PARTE III -Disposizioni finali
Nello specifico il Testo unico delle sanzioni tributarie amministrative e penali ha recepito le seguenti disposizioni normative:
- Regio decreto – legge del 21 febbraio 1938, n. 246 – Disciplina degli abbonamenti alle radioaudizioni (Articolo 19);
- Decreto legislativo Capo provvisorio dello Stato 7 novembre 1947, n. 1559 – Disposizioni penali in materia fiscale (Articoli da 1 a 4);
- Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato 31 dicembre 1947, n. 1542 (Articolo 3);
- Legge 29 ottobre 1961, n. 1216 – Nuove disposizioni tributarie in materia di assicurazioni private e di contratti vitalizi (articoli 24 e 26);
- D.P.R. n. 640 del 1972 – Imposta sugli spettacoli (Articoli 32, 33, 36 e 37);
- D.P.R. n. 641 del 1972 – Disciplina delle tasse sulle concessioni governative (Articolo 9);
- D.P.R. n. 642 del 1972 – Disciplina dell’imposta di bollo (Articoli 24, 25, 26 e 27);
- D.P.R. n. 605 del 1973 – Disposizioni relative all’anagrafe tributaria e al codice fiscale dei contribuenti (Articoli 13 e 14);
- D.P.R. n. 627 del 1978 – Norme integrative e correttive del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, concernente istituzione e disciplina dell‘imposta sul valore aggiunto, in attuazione della delega prevista dall’art. 7 della L. 10 maggio 1976, n. 249, riguardante l’introduzione dell’obbligo di emissione del documento di accompagnamento dei beni viaggianti (Articoli 7 e 8);
- Legge 26 gennaio 1983, n. 18 – Obbligo da parte di determinate categorie di contribuenti dell’imposta sul valore aggiunto di rilasciare uno scontrino fiscale mediante l’uso di speciali registratori di cassa (Articolo 2, ottavo comma);
- D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 – Testo Unico delle disposizioni in materia di imposta di registro (Articoli 69, 71, 72, 73, 74);
- Decreto-legge 28 giugno 1990, n. 167, convertito con modificazioni dalla legge 4 agosto 1990, n. 227 – Rilevazione a fini fiscali di taluni trasferimenti da e per l’estero di denaro, titoli e valori (Articoli 5 e 5–‐septies);
- Decreto Legislativo 31 ottobre 1990, n. 346 – Approvazione del testo unico delle disposizioni concernenti l‘imposta sulle successioni e donazioni (Articoli 50, 51, 53 e 54);
- Decreto Legislativo 31 ottobre 1990, n. 347 – Approvazione del testo unico delle disposizioni concernenti le imposte ipotecaria e catastale (Articolo 9);
- Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n. 241 – Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell’imposta sul valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni (Articoli 7–‐bis e 39);
- Decreto Legislativo 18 dicembre 1997, n. 471 – Riforma delle sanzioni tributarie non penali in materia di imposte dirette, di imposta sul valore aggiunto e di riscossione dei tributi, a norma dell’articolo 3, comma 133, lettera q), della legge 23 dicembre 1996, n. 662;
- Decreto Legislativo 18 dicembre 1997, n. 472 – Disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie, a norma dell’articolo 3, comma 133, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 (Articoli da 1 a 18, 20, 21 e da 23 a 26);
- Decreto Legislativo 18 dicembre 1997, n. 473 – Revisione delle sanzioni amministrative in materia di tributi sugli affari, sulla produzione e sui consumi, nonché di altri tributi indiretti, a norma dell’articolo 3, comma 133, lettera q), della legge 23 dicembre 1996, n. 662;
- Decreto legislativo 10 marzo 2000 n. 74 – Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell’articolo 9 della legge 25 giugno 1999, n. 205;
- Decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 – Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell’andamento dei conti pubblici (Articolo 7);
- Decreto-legge 6 dicembre, n. 201 – Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici (Articolo 11, c. 1).
Aggiornamento del 4 dicembre 2024