Il decreto n.1 del 08 gennaio 2024 persegue la finalità di razionalizzare e armonizzare gli obblighi dichiarativi, mediante una riduzione degli adempimenti tributari, nonchè di incrementare i servizi digitali resi dall’agenzia delle Entrate in un’ottica di miglioramento e semplificazione del rapporto Fisco-contribuente.
Le principali novità riguardano:
- Semplificazione della dichiarazione dei redditi per i lavoratori dipendenti e pensionati
Il decreto semplifica i modelli per le dichiarazioni relative ai redditi, all’IRAP e all’IVA ed estende il modello semplificato delle persone fisiche a tutti i contribuenti non titolari di partita IVA.
- Ampliamento della platea per accedere alla precompilata
Il decreto rende la precompilata più trasparente e la estende a nuovi soggetti. Nello specifico, viene prevista l’inclusione dei contribuenti persone fisiche titolari di partita IVA e viene esteso l’utilizzo del modello semplificato per tutte le tipologie di reddito percepito.
- Rimodulazione del calendario fiscale
Il decreto rimodula alcuni termini di presentazione delle dichiarazioni fiscali. Le scadenze del 730 nonché quelle per la presentazione del modello redditi vengono entrambe fissate al 30 settembre 2024. La norma prevede, altresì, che dall’anno 2025 le dichiarazioni in materia di imposte sui redditi, di IRAP e di IRES possono essere presentate a partire dal 1° aprile.
- Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA)
Il decreto dispone che la revisione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), da effettuarsi ogni due anni da parte dell’Agenzia delle entrate, miri alla loro razionalizzazione e tenga conto le evoluzioni della classificazione delle attività economiche ATECO. Inoltre, viene previsto che l’Agenzia delle Entrate fornisca tempestivamente e con strumenti telematici ai contribuenti tenuti al loro calcolo le informazioni in suo possesso nonché i software di ausilio alla compilazione e alla trasmissione dei dati.
Gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) sono uno strumento che permette a professioni ed imprese di verificare il grado di affidabilità nel tempo e la presenza di eventuali anomalie fiscali e favorisce la loro collaborazione spontanea.
Gli ISA tengono conto degli specifici modelli di business, escludendo fattispecie eccezionali (avvio o cessazione attività, svolgimento non normale dell’attività). I contribuenti che presentano elevati punteggi di affidabilità che si mantengono nel tempo possono ottenere diverse agevolazioni premiali.