3 marzo 2025
Il decreto 21 febbraio 2025 del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, in attuazione del Decreto legislativo n. 29 del 15 marzo 2024 recante misure in materia di politiche in favore delle persone anziane, istituisce, in via sperimentale dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, una prestazione universale a favore della persona anziana non autosufficiente, subordinata allo specifico bisogno assistenziale.
La prestazione universale è erogata dall’INPS ed è riconosciuta, previa espressa richiesta, alla persona anziana non autosufficiente, in possesso dei seguenti requisiti:
- un’età anagrafica pari o superiore a 80 anni;
- un livello di bisogno assistenziale gravissimo, individuato dall’INPS;
- un valore dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria, in corso di validità, non superiore a euro 6.000;
- la titolarità dell’indennità di accompagnamento, ovvero il possesso dei requisiti per il riconoscimento del suddetto beneficio.
La prestazione universale è composta da:
- una quota fissa monetaria corrispondente all’indennità di accompagnamento;
- una quota integrativa definita “assegno di assistenza” di importo fino a 850 euro mensili finalizzata a remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici con mansioni di assistenza alla persona.
Le persone anziane non autosufficienti possono richiedere la prestazione universale in modalità telematica all’INPS attraverso il portale dedicato sul sito istituzionale dell’Istituto oppure presso gli istituti di patronato secondo modalità e termini definiti dall’INPS con apposita circolare.