26 marzo 2025
È stato convertito in legge il decreto-legge n. 3/2025, cosiddetto ex Ilva. Si tratta di un provvedimento recante misure urgenti per assicurare la continuità produttiva ed occupazionale degli impianti nel sito di interesse nazionale di Taranto, garantendo al contempo il rafforzamento del controllo ambientale sugli stabilimenti di interesse strategico nazionale.
Dal punto di vista finanziario, il decreto-legge incrementa da 150 a 400 milioni le risorse per garantire la continuità produttiva, a valere sulle risorse derivanti dalla sottoscrizione delle obbligazioni societarie, e istituisce un fondo presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con una dotazione di 80 milioni di euro, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, per finanziare gli interventi di ripristino e bonifica ambientale.
Nella normativa viene previsto l'aggiornamento periodico, ogni sette anni, del decreto ministeriale di definizione dei criteri metodologici per la redazione del rapporto di valutazione del danno sanitario. Inoltre, vengono stabilite le modalità per la procedura di riesame dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA) per gli stabilimenti di interesse strategico nazionale, integrata per la prima volta con la valutazione dell'impatto sanitario, in conformità alla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea del 25 giugno 2024.
Nelle more dell’aggiornamento del decreto ministeriale citato, i gestori predispongono lo studio di valutazione di impatto sanitario (VIS) in luogo del rapporto di valutazione del danno sanitario.