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Violenza di genere – pubblicato in G.U. il decreto sui percorsi di recupero per gli autori dei reati di violenza

Il Ministro della giustizia e la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità hanno adottato il decreto che fissa i criteri e le modalità per il riconoscimento e l'accreditamento degli enti e delle associazioni abilitati a organizzare percorsi di recupero per gli autori dei reati di violenza contro le donne e di violenza domestica sulla base dell’art. 18 della legge 24 novembre 2023, n. 168, recante «Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica».

Il provvedimento prevede che i percorsi di recupero per i soggetti condannati per reati di violenza contro le donne e di violenza domestica, per poter accedere al beneficio della sospensione condizionale della pena, e i programmi di prevenzione per gli imputati e gli indagati per i medesimi reati, ai fini e per gli effetti di cui all’art. 282-quater, comma 1, terzo periodo, del codice di procedura penale, possono essere svolti esclusivamente presso i C.U.A.V. (Centri per Uomini autori o potenziali autori di violenza di genere), inseriti nell’elenco istituito e tenuto presso il Ministero della giustizia.

I C.U.A.V. sono costituiti ai sensi dell’art. 1, comma 663, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, e sono gestiti dai seguenti soggetti:

  1. enti pubblici e locali;
  2. enti del servizio sanitario;
  3. enti ed organismi del terzo settore;
  4. soggetti di cui alle lettere a), b) e c) di concerto, intesa o in forma associata.

Il Ministero della giustizia procede al riconoscimento, a mezzo di accreditamento, degli enti e delle associazioni abilitati a organizzare percorsi di recupero per gli autori dei reati di violenza contro le donne e di violenza domestica e provvede al loro inserimento nell’apposito elenco.

L’elenco è pubblicato sul sito istituzionale del Ministero della giustizia ed è gestito con modalità informatiche.

Con tale decreto sono, inoltre, adottate le linee guida per lo svolgimento delle attività e dei programmi di reinserimento e recupero per uomini autori di violenza, che possono essere aggiornate con cadenza triennale, anche sulla base delle analisi e delle valutazioni svolte nell’ambito delle attività dell’Osservatorio sul fenomeno della violenza nei confronti delle donne e sulla violenza domestica.