Link e Allegati

Undicesima Relazione sul monitoraggio dei provvedimenti legislativi e attuativi del Governo Meloni con aggiornamento al 28 giugno 2025

  • Nel secondo trimestre 2025 si conferma il costante e progressivo impegno del Governo a limitare il rinvio ai provvedimenti attuativi al fine di rendere immediatamente efficaci le misure adottate e prontamente disponibili le risorse stanziate. Il numero dei decreti attuativi previsti dai provvedimenti legislativi di iniziativa governativa, prima dell’esame parlamentare, era pari a 40. In sede di conversione dei decreti-legge, il Parlamento ne ha aggiunti ulteriori 20, per un totale di 60, dato fra i più bassi della legislatura.
  • Il numero medio di decreti attuativi per provvedimento legislativo nel trimestre, pari a 2,1, è nettamente inferiore al numero medio complessivo di decreti attuativi per provvedimento legislativo registrato dall’insediamento del Governo, pari a 3,9.
  • Il tasso di adozione dei decreti attuativi, pari a 63,7%, ha raggiunto il valore massimo da inizio legislatura e lo stock complessivo dei decreti da adottare è sceso a quota 535 dai 555 registrati al termine del trimestre precedente.
  • Il Governo continua a dare priorità all’attuazione di quei provvedimenti che sbloccano risorse uguali o superiori a 10 milioni di euro, il cui tasso di adozione, riferito ai soli decreti del Governo Meloni, pari al 72,6%, è di circa 15 punti percentuali superiore a quello dei provvedimenti che non prevedono risorse finanziarie (pari al 57,7%).
  • Al 28 giugno 2025 è stato messo a disposizione il 98,5% delle risorse complessivamente stanziate per gli anni 2022-2025 (pari a circa 284,3 miliardi di euro). A queste risorse si sommano i 9,3 miliardi di euro sbloccati mediante l’adozione dei provvedimenti attuativi della precedente legislatura. L’esecutivo Meloni ha quindi complessivamente reso utilizzabili risorse pari a circa 293,6 miliardi di euro.
  • Tra i più rilevanti provvedimenti attuativi adottati dal Governo nel trimestre: il decreto riguardante l’efficientamento degli edifici di edilizia pubblica, del valore di 1,4 miliardi di euro; il decreto che attua il Bonus Donna con un incentivo contributivo mirato a promuovere l’occupazione femminile stabile nelle aree svantaggiate e nei settori a maggiore disparità di genere, del valore di 121,7 milioni di euro; il decreto attuativo riguardante il bonus per l’autoimpiego in settori strategici a favore degli imprenditori under-35, con risorse pari a 53,6 milioni per il 2025; il Bonus Giovani, che prevede uno sgravio contributivo in favore dei datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato personale under-35, del valore di 474,6 milioni di euro per il 2025; il decreto che consente l’esercizio di poteri sostitutivi del Ministero della Salute nei confronti delle Regioni inadempienti rispetto all’attuazione delle norme per ridurre le liste d’attesa.