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Posti negli asili nido - adottato il decreto di riparto tra i Comuni delle risorse per 300 milioni di euro per incrementarne il numero

Il decreto, in attuazione dell’art. 1, comma 496, lett. b, L. n. 213/2023, ripartisce le risorse previste per il potenziamento del servizio degli asili nido dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario, della Regione Sicilia e della Sardegna, al fine di garantire su tutto il territorio nazionale il livello minimo dei servizi educativi per l'infanzia pubblici e privati, fissato al 33% della popolazione target, ovvero della popolazione in età compresa tra i 3 e i 36 mesi, determinato su base locale. 

Le risorse attribuite per il raggiungimento degli obiettivi di servizio sono pari a 300 milioni di euro nell'anno 2025, stanziate nel Fondo speciale per l'equità del livello dei servizi (FELS).

Le risorse per il potenziamento del servizio degli asili nido sono vincolate all’attivazione del servizio per gli utenti aggiuntivi, assegnati ogni anno, e soggette alla rendicontazione da parte dei Comuni.

L’ente locale potrà potenziare il servizio nei seguenti modi:

  • creando nuove strutture o attivando i posti inutilizzati;
  • con accordi/convenzioni con riserva di posti con Comuni vicini;
  • con accordi/convenzioni con riserva di posti con gli asili nido o micronidi privati;
  • trasferendo le risorse aggiuntive assegnate: 
      1. alle famiglie con voucher/contributi per agevolare l’utilizzo del servizio di asilo nido, micronido sul territorio;
      2. all’ambito territoriale di riferimento o ad altra forma associata con vincolo di nuovi posti per l’utenza dell’ambito territoriale di riferimento;
      3. agli asili nido o micronidi pubblici e privati in base ad accordi/convenzioni che prevedono la riduzione delle tariffe a carico delle famiglie.