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Integrazione salariale straordinaria: adottato il decreto attuativo

È stato adottato il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con il concerto del Ministro dell’economia e delle finanze, che ripartisce tra le Regioni 70 milioni di euro, stanziati dalla Legge di Bilancio per il 2025, al fine di rifinanziare i trattamenti di integrazione salariale straordinaria (Cigs) e la mobilità in deroga.

Le risorse, a valere su sul Fondo sociale per occupazione e formazione (D.L. n. 185/2008, art. 18, c. 1, lett. a), potranno essere destinate dalle Regioni, in aggiunta a quelle residue dei precedenti finanziamenti, per concedere un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria, sino al limite massimo di 12 mesi, in favore dei lavoratori di imprese operanti in un'area di crisi industriale complessa.

Al fine di essere ammessa all'ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria, l'impresa presenta un piano di recupero occupazionale che prevede appositi percorsi di politiche attive del lavoro, finalizzati alla rioccupazione dei lavoratori.

Le Regioni potranno destinare i fondi anche alla prosecuzione del trattamento di mobilità in deroga, sempre per un massimo di dodici mesi, per i lavoratori che operino in un'area di crisi industriale complessa, che risultino beneficiari di un trattamento di mobilità ordinaria o di un trattamento di mobilità in deroga, cui vengano contestualmente applicate le misure di politica attiva del lavoro.

Il decreto, inoltre, pone a carico dell’Inps il compito di provvedere al monitoraggio del rispetto del limite di spesa e di trasmette relazioni trimestrali al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell’economia e delle finanze.