Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori: pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto-legge n. 145 del 2024
Il decreto-legge pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 239 dell’11 ottobre 2024 disciplina l'ingresso in Italia di lavoratori stranieri nonché ulteriori strumenti per la loro tutela dal lavoro sommerso e nel caso dei reati di cui agli articoli 600, 601, 602, 603-bis del codice penale.
In particolare, la disciplina semplifica ed accelera le procedure per richiedere il nulla osta al lavoro da parte dei lavoratori stranieri, prevedendo:
- la precompilazione delle domande di nulla osta al lavoro, così da ampliare i tempi per i controlli e consentire la regolarizzazione o l’esclusione delle domande non procedibili;
- l’interoperabilità tra il sistema informaticoin uso e le banche dati dei Ministeri di Interno e Lavoro, INPS, Camere di commercio, Agenzia delle entrate e AGID al fine della verifica automatica di alcune tipologie di dati presenti nelle domande di nulla osta al lavoro;
- l’obbligo di conferma dell’interesse all’assunzione da parte del datore di lavoro prima del rilascio del visto di ingresso al lavoratore straniero;
- l’inibizione al sistema per i successivi tre anni dei datori di lavoro che, per causa ad essi imputabile, non provvedono alla stipuladel contratto di lavoro dopo l‘ingresso dello straniero o che utilizzano lavoratori senza contratto.
Inoltre, si introduce il permesso di soggiorno per casi speciali in favore delle vittime di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Sono riconosciute per tali soggetti specifiche misure di assistenza finalizzate alla formazione e all'inserimento sociale e lavorativo attraverso programmi individuali.
In materia di gestione dei flussi migratori, il decreto prevede:
- l’obbligo, per i piloti degli aeromobili o droni, che partono o atterrano in Italia ed effettuano ricerca finalizzata al soccorso, di informare immediatamente di ogni emergenza l’ente dei servizi del traffico aereo competente;
- l’obbligo per lo straniero richiedente asilo di collaborare e cooperare con le autorità competenti ai fini dell'accertamento della propria età, identità, cittadinanza nonché dei paesi in cui lo stesso ha soggiornato e transitato;
- l’introduzione di una ulteriore ipotesi di respingimento con accompagnamento alla frontiera nei confronti di coloro che siano rintracciati a seguito di soccorso in mare nel corso di attività di sorveglianza delle frontiere esterne dell'UE.