In questa sezione vengono raccolti gli atti di indirizzo e le direttive annuali dei Ministri.
Questi documenti hanno rilevanza strategica, rappresentando la specificazione per settore di policy del programma di governo.
L’ordinamento vigente pone come obiettivo quello di favorire la diffusione del principio della programmazione, del monitoraggio e valutazione della politica pubblica. In particolare, nella norma sussiste un legame ideale tra gli indirizzi politici del governo, la programmazione economico-finanziaria, le policy di settore di ciascun dicastero e il rafforzamento della capacità amministrativa.
A livello di singolo dicastero, il programma di governo e la legge di bilancio vengono concretizzati in due documenti: l’Atto di indirizzo e la Direttiva generale per l’attività amministrativa e la gestione.
Nel primo documento il Ministro fissa, in coerenza con la nota integrativa alla legge di bilancio, le priorità politiche, che costituiscono il presupposto del contenuto della Direttiva.
In quest’ultima il Ministro definisce gli obiettivi delle strutture amministrative e degli uffici di diretta collaborazione (Centri di responsabilità amministrativa) secondo le rispettive competenze.
I singoli centri di responsabilità amministrativa sono tenuti a perseguire gli obiettivi fissati nella direttiva sulla base delle risorse umane, finanziarie e strumentali loro attribuite dal Ministro. Quest’attività viene monitorata su base semestrale ed annuale mediante l’impiego di indicatori di risultato, da confrontare con i risultati attesi esplicitati nella direttiva stessa.
Le direttive, ulteriormente dettagliate negli strumenti di controllo strategico, gestione e di valutazione della performance del personale, costituiscono inoltre un sistema di indirizzo e monitoraggio delle amministrazioni rispetto agli indirizzi del programma di governo e dei singoli Ministri.
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[1] D.lgs. 286/1999, Art. 8; D.lgs. 165/2001, art. 4, co. 1, lett. b) e c) e art. 14 co. 1 lett. a) e b); D.lgs. 150/2009 art. 15. Co. 2, lett. a); D.lgs. 279/1997 art. 3, co. 3.