Quinta Relazione sul monitoraggio dei provvedimenti legislativi e attuativi

9 gennaio 2024

In breve, gli esiti del monitoraggio condotto evidenziano che:

  • L’analisi dei provvedimenti legislativi di iniziativa governativa conferma la volontà del Governo di rendere quanto più possibile autoapplicative le norme deliberate. Il Governo si è impegnato nel redigere norme sufficientemente dettagliate e tali da limitare il ricorso a provvedimenti di secondo livello. Dei 115 provvedimenti legislativi pubblicati in Gazzetta Ufficiale (Al netto dei cinque decreti-legge abrogati e confluiti in altro provvedimento e dei 2 provvedimenti legislativi – L. 206/2023 “Legge per la valorizzazione del made in Italy” e L. 213/2023 “Legge di Bilancio 2024”che entrano rispettivamente in vigore l’11 gennaio 2024 e il 1° gennaio 2024),infatti, 49 sono autoapplicativi e 25 rinviano ciascuno a un solo provvedimento attuativo.  Nel complesso, gli atti che hanno previsto nessuno o un solo provvedimento attuativo ammontano al 64% dei provvedimenti legislativi emanati.
  • Per quanto attiene all’adozione dei decreti attuativi, nell’ultimo trimestre, è proseguito lo sforzo del Governo e dei Ministeri a rispettare e attuare i criteri di priorità indicati e già condivisi nella Conferenza dei capi di Gabinetto. In particolare, è stata data priorità all’adozione di quei decreti attuativi che sbloccano risorse finanziarie uguali o superiori a 10 milioni di euro. Il tasso di adozione di tali provvedimenti è pari al 70,9%.
  • Rispetto al precedente Report, aggiornato al 28 settembre 2023, il tasso di adozione dei provvedimenti attuativi è aumentato di circa il 21%, passando dal 41,7% al 50,6%, il numero dei provvedimenti attuativi adottati si è incrementato di 70 decreti (da 148 a 218) e i provvedimenti attuativi previsti sono cresciuti di 76 decreti (da 355 a 431). Nell’ultimo trimestre, il Governo ha ridotto sensibilmente lo stock dei provvedimenti attuativi da adottare, portandolo a 416 provvedimenti attuativi, rispetto ai 441 registrati il 28 settembre 2023.
  • Anche gli esiti dell’analisi economico-finanziaria confermano ampiamente la tendenza a limitare il ricorso alla normativa secondaria per lo stanziamento delle risorse previste, così da rendere immediatamente disponibili le risorse finanziarie stanziate. I provvedimenti legislativi di iniziativa governativa hanno previsto per gli esercizi finanziari 2022 e 2023 un ammontare di euro 103.529.531.649,08 di cui il 94,5% (pari ad euro 97.815.835.862,14) è collegato a norme autoapplicative e solo il 5,5% (pari a euro 5.713.695.786,94) è legato all’adozione di provvedimenti di secondo livello. Considerando i 97.815.835.862,14 euro già disponibili in quanto riferiti a norme autoapplicative e i 4.777.023.511,94 euro sbloccati con l’adozione dei provvedimenti attuativi, risulta che, al 31 dicembre 2023, sono state complessivamente messe a disposizione, per la realizzazione delle misure introdotte, il 99,1% (102.592.859.374,08 euro) delle risorse complessivamente stanziate per gli esercizi finanziari 2022 e 2023.
  • Il Governo Meloni ha complessivamente reso utilizzabili risorse pari a 110.772.647.374,08 euro, di cui 102.592.859.374,08 euro indicati nel punto precedente e 8.179.788.000,00 euro sbloccati dall’adozione dei provvedimenti attuativi riferiti alla XVIII legislatura.

 

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