Decreto-legge n. 176/2022 recante
“Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica”
Il decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176 (c.d. “Decreto Aiuti quater”), costituisce il primo provvedimento economico adottato dal Governo guidato dal Presidente Meloni volto ad introdurre una serie di misure economiche in grado di contrastare la crisi energetica in corso, far fronte ai rincari dei prezzi dei carburanti e all’inflazione in continua crescita, al fine di alleviare il peso della crisi sui cittadini e sulle imprese.
Tra le misure individuate nel testo normativo, si segnalano, di seguito, quelle che contengono gli stanziamenti più considerevoli:
- Riduzione delle aliquote di accisa su alcuni prodotti energetici utilizzati come carburante (Benzina, gasolio, GPL) (€ 1.366.800.000)
- Estensione dei termini del contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti dalle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale (€ 2.726.454.000)
- Istituzione di due sezioni speciali nell’ambito del Fondo per le garanzie rilasciate da SACE per i finanziamenti bancari richiesti dai fornitori di energia (€ 3.000.000.000)
- Proroga dei termini, dal 1° gennaio 2023 al 10 gennaio 2024, della rimozione del regime di tutela del prezzo per i clienti domestici nel mercato del gas. (€ 4.000.000.000).
Relazione tra aree di policy e dati finanziari
La tabella (1) e il grafico (1) che seguono illustrano la distribuzione delle risorse finanziarie stanziate con il decreto “Aiuti quater” distribuite per le aree di policy maggiormente interessate dall’intervento governativo, riportate secondo un criterio di classificazione decrescente.
L’ulteriore tabella (2) che segue fornisce il dettaglio delle policy e delle aree tematiche nell’ambito delle quali sono allocati i relativi stanziamenti.
Natura delle misure e relativi stanziamenti
Il grafico (2) che segue illustra, con riferimento al totale delle risorse finanziarie stanziate dal Governo, la differenziazione tra stanziamenti legati a misure autoapplicative, che esplicano la loro efficacia senza il ricorso ad un intervento normativo di secondo livello (pari all’99,95% del totale), e gli stanziamenti che per essere utilizzati necessitano dell’adozione di provvedimenti attuativi. In relazione a questi ultimi si precisa che i provvedimenti attuativi previsti dal decreto-legge n. 176 del 2022 sono complessivamente 9, di cui soltanto 2 prevedono stanziamenti (per un totale complessivo di 8.600.000,00 €, pari al 0,05% del totale). I dati riportati evidenziano che il Governo ha inteso fornire una risposta immediata all’emergenza facendo ricorso a misure autoapplicative.